La psicomotricità si prefigge di educare attraverso il movimento lavorando sulla relazione a tre soggetti: l'Io – gli "altri" – il mondo degli oggetti.
Per un genitore oggi è molto difficile dire NO ai propri figli.
Questo succede per vari motivi ma principalmente perché il NO è associato ad un atteggiamento dispotico e aggressivo.
Altre volte il NO diventa una modalità ripetitiva di interazione con il figlio che a poco a poco, bisogna dirlo, diventa refrattario a qualunque divieto oppure chiuso e inibito.