DISTURBI DELLA REGOLAZIONE EMOTIVITÀ

Disturbi della regolazione
Regolazione: capacità che il bambino possiede fin dalla nascita nel regolare i propri stati emotivi ed organizzare l'esperienza e le risposte comportamentali adeguate. Si ritiene che il processo di regolazione si sviluppi a partire dall'intreccio continuo tra capacità innate del bambino e le ripetute interazioni della diade bambino-caregiver.
Le strategie per la regolazione di stato sono inizialmente fornite dal caregiver e successivamente interiorizzate dal bambino e si generalizzano nel tempo per includere la regolazione degli stati affettivi, l'attenzione e l'organizzazione di comportamenti complessi che comprendono le interazioni sociali.
I bambini che presentano disturbi della regolazione possono avere difficoltà nel raggiungere uno stato di veglia calma o uno stato affettivo positivo, nel sostenere l'attenzione ai livelli appropriati allo sviluppo e possono essere stimolati in maniera eccessiva alle stimolazioni ambientali quotidiane. Spesso sono descritti come irritabili ed inclini ad un pianto eccessivo.
Si ritiene che queste caratteristiche siano di natura costituzionale o maturativa, ma la qualità delle cure è in grado, in buona parte, di accentuare o al contrario di diminuire e armonizzare tali difficoltà. All'interno di un quadro generale di disturbo della regolazione possono essere individuati 3 tipi specifici. 
Tipo 1-Ipersensibile
Sono iper-reattivi o ipersensibili a diversi stimoli secondo 2 modalità caratteristiche: pauroso e cauto, negativo e provocatore.
Pauroso e cauto
I pattern comportamentali comprendono un'eccessiva cautela, inibizione e/o paura. Nella prima infanzia possono essere osservati una gamma ristretta di comportamenti esplorativi ed assertivi, un'avversione per i cambiamenti nella routine e una tendenza ad essere spaventati ed a piangere nelle situazioni nuove. Il comportamento è caratterizzato da paure eccessive e/o ansie e da timidezza di fronte alle esperienze nuove.
Occasionalmente il bambino si comporta in modo impulsivo quanto è sovraccaricato e/o impaurito. Tende a diventare triste facilmente, non è in grado di autoconsolarsi prontamente e non è in grado di superare prontamente la frustrazione ed il disappunto.
I pattern sensoriali e motori sono caratterizzati da un'ipersensibilità al tatto, ai rumori forti ed alle luci abbaglianti. Il bambino presenta spesso un'adeguata abilità di elaborazione acustico-verbale, ma un'abilità di elaborazione visuospaziale compromessa.
Negativo e provocatore
I pattern comportamentali sono negativi, ostinati, diretti a controllare il comportamento altrui, provocatori. Il bambino ha difficoltà nelle situazioni di transizione, preferisce la ripetitività e l'assenza di cambiamento.
I pattern sensoriali e motori includono una tendenza verso una iper-reattività al tatto. Sono anche ipersensibili al suono. Spesso mostrano capacità visuospaziali integre o addirittura precoci, ma la loro capacità di elaborazione acustica può risultare compromessa.

Tipo II: iporeattivo
Sono iporeattivi agli stimoli esterni secondo 2 modalità caratteristiche: sono distratti ed hanno difficoltà nel coinvolgimento oppure sono autocentrati.
Distratto e difficile da coinvolgere
I pattern comportamentali includono un apparente disinteresse ad esplorare oggetti, giochi stimolanti o contesti interattivi nuovi. Possono apparire apatici, facilmente affaticati e distratti, ritardati o depressi, carenti nell'esplorazione motoria e nella capacità di rispondere alle stimolazioni, ed eccessivamente chiusi alle relazioni sociali. Nei bambini più grandi si può osservare una diminuzione del dialogo verbale.
I pattern sensoriali e motori sono caratterizzati da un'iporeattività ai suoni e ai movimenti nello spazio, e da una ipo o iper reattività al tatto. Spesso lamentano difficoltà nell'elaborazione di informazioni verbali-uditive.
Autocentrato
I pattern comportamentali includono creatività ed immaginazione, unite alla tendenza a sintonizzarsi con sensazioni, pensieri, emozioni propri piuttosto che a prestare attenzione e ad essere sintonizzato con le comunicazioni provenienti da altre persone. Possono apparire disattenti, facilmente distratti, specialmente quando non sono impegnati in un compito o in una interazione. I bambini più grandi tendono a rifugiarsi nella fantasia in presenza di problemi esterni.
I pattern sensoriali e motori comprendono la tendenza verso una scarsa capacità di elaborazione verbale-uditiva associata alla capacità di produrre una vasta gamma di idee.

Tipo III: disorganizzato sul piano motorio, impulsivo
Possiedono un basso controllo del comportamento, associato a un grande desiderio di input sensoriali. Alcuni bambini appaiono aggressivi ed impavidi, altri semplicemente impulsivi e disorganizzati.
I pattern comportamentali prevedono alti livelli di attività in cui i bambini cercano il contatto e la stimolazione attraverso una pressione continua. Non di rado, il tentativo di cercare il contatto con persone oppure oggetti porta tali bambini a rompere gli oggetti, ad invadere lo spazio fisico degli altri, ad urtare inavvertitamente le persone. I più grandi mostrano spesso comportamenti di eccitazione, aggressivi e intrusivi ed uno stile di gioco spericolato e rischioso. Se il bambino diventa  ansioso o insicuro di sé, può mettere in atto comportamenti controfobici, ad esempio colpendo prima di essere colpito o ripetendo comportamenti indesiderati dopo che gli è stato chiesto di smetterla.
I pattern sensoriali e motori sono caratterizzati da iporeattività sensoriale, desiderio intenso di input sensoriali e di scarike motorie. Sono associati l'iporeattività al tatto ed al suono. Questi bambini possono presentare disturbi nell'elaborazione delle informazioni sia uditive, sia visuospaziali.
Centro Psicologico specialistico Amamente 
Dott.ssa Anna La Guzza 
Cell.3311842704 
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Autore: Salvatore D'angelo: Università degli Studi di Napoli - Federico II: Psicologia: Diagnosi PsicodinamicaTitolo del libro: Manuale di psicopatologia dell’infanziaAutore del libroEditore